Quel che cerco è una voce che non trovo.
È il silenzio che ha preso il sopravvento,
e coi fantasmi di questo ritrovo
condivido questo muto tormento.
Questo disagio certo non è nuovo.
Ogni mio sogno svanisce nel vento.
Non so descrivere quello che provo
e questo canto è il mio solo lamento.
La delusione attanaglia il mio cuore,
e l'apatia immobilizza le membra.
Indosso maschere a lieta parvenza.
Sento svanire perfino il dolore,
solo il silenzio rimane nell'ombra
e nel mio cuore soltanto l'assenza.
1 commento:
Bellissima questa lirica, risveglia la malinconia di appuntamenti non rispettati, di spazi e momenti di vita di sola parvenza mentre il cuore
soffre per la nostalgia di ciò o di chi non c'è...
Ciao Eliana dell'Associazione Ars Faber
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