Pallida pelle di soffice luna,
calda d'abbracci, carezze e sospiri,
vibri e ti stendi tra spasmi e sudore,
fonte stanotte di dolci deliri.
Se ti ho svelata, ringrazio Fortuna.
Dolci pensieri d'ardore mi ispiri.
Potrei scolpirti e adorarti per ore,
senza saziarmi, per quanto t'ammiri.
Sinuose forme mi lascian d'incanto.
D'animo nobile, sei anche aggraziata.
La vera bellezza, questo è il tuo vanto.
E ancora mi chiedo, dove sei stata,
che ti ho cercata invero così tanto.
Ma alla fine, my Lady, ti ho trovata.
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